Armonie d’Arte Festival a Soverato

Il Direttore artistico Chiara Giordano

Il Direttore artistico Chiara Giordano

Come ogni anno il festival affianca al cartellone principale nella location magica del Parco Scolacium a Borgia un cartellone di attività in decentramento in altre località del soveratese. Per quest’edizione, proprio per Soverato, il festival riserva una proposta variegata che va dall’incontro previsto per mercoledi 23 luglio ore 19,00 al lido Glauco su un tema serio come i fenomeni migratori meridionali m nella forma vivace ed “estiva” del dibattito con Michelangela di Giacomo dell’Università di Siena, Salvo Iavarone Presidente Associazione Asmef, Armando Vitale Presidente di Associazione Gutenberg, Salvatore Bullotta dell’ Università La Sapienza, ad una interessante proposta di teatro molto particolare con momenti di video art, uno spettacolo dal titolo Identità Take Way – immagini e parole di giovani umani, per mercoledi 30 luglio ore 22,00 al Teatro comunale, commissionato e prodotto dal festival, con la partecipazione dei giovani della scuola Holden diretta da Alessandro Baricco tra cui una giovane artista dell’immagine, la soveratese Maria Luigia Gioffrè e la giovane ma già in carriera attrice catanzarese Daniela Vitale. Infine, per mercoledi 13 agosto ore 22 al Teatro Comunale, una proposta estremamente accattivante per un largo pubblico ma nello stesso tempo assai : EL TAN(G)O con Mario Stefano Pietrodarchi al bandoneon, Luca Lucini alla chitarra e Vanessa Gravina voce recitante e di scena saranno la musica di piazzolla e i testi di Borges.

“Una proposta, quest’ultima, in cui – ci descrive il direttore artistico Chiara Giordano – Luca Lucini e Mario Stefano Pietrodarchi, spavaldi, sorridenti, dinoccolati, straordinariamente espressivi sotto il profilo musicale, sono davvero due Tani doc. El Tano, “l’italiano”, era un nomignolo diffusissimo tra gli italiani d’Argentina nei primissimi decenni del ‘900. Come gli antichi emigranti sbarcati nell’aria calda e polverosa di Buenos Aires, ci raccontano i suoni appiccicosi e privi di scrupoli del tango; e con la voce densa e intensa di Vanessa Gravina il trio ha una capacità potente, ammaliante, rara: creare una musica fatta di sguardi, di complicità, ammiccamenti, abbandoni, sincerità, certezze, convinzione persuasività.

Credo così di realizzare anche a Soverato un cartellone che coniuga davvero la ricerca, le nuove proposte, la riflessione, lo spettacolo, tra momenti di maggiore cifra intellettuale e altri di maggiore connotazione artistica, con giovani e personaggi già con consolidata vita professionale o già cari al grande pubblico; come sempre Armonie d’Arte tenta di essere divulgativa e propositiva insieme, tenta di “far pensare” e di “far emozionare”.

SOVERATO - ARMONIED'ARTEFESTIVAL

 

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