Soverato – Quasi quasi mi organizzo un movimento politico

Quasi quasi mi organizzo un movimento politico, non di centro, non di destra non di sinistra; lo chiamerei “SOVERATO UNICA”, non male, penso che suoni bene come titolo. Certo a Soverato non stonerebbe insieme ai tanti movimenti che nascono sia a livello nazionale che locale. No, sarebbe l’ennesima asinata e per fare questo dovrei abbandonare le mie convinzioni e cioè che invece dovremmo raccogliere le forze  quelle sane, quelle di tutti coloro che hanno a cuore un unica cosa: far ritornare Soverato la vera Perla dello Ionio, lontana e fuori dai giochi di potere, dal clientelismo, dall’inefficienza, dall’interesse privato fonte di tutti i disservizi che oggi purtroppo stiamo vivendo.

Per tutto ciò è indispensabile seguire un progetto, un’idea che accompagni un indirizzo comune, che agisca per portare la gente a fare Politica, per essere partecipe della vita sociale, porsi il problema di quello che è comune, della convivenza di finalità condivise. Vuoi per una cosa, vuoi per un’altra, nessuno ci è riuscito e Soverato continua a vivere nell’apatia, nel lasciar fare, salvo poi criticare indolentemente. Voglio citare un passo di un’omelia di Papa Francesco che sull’argomento dice: “I cittadini quindi non possono non curarsi della politica. Nessuno di noi può dire: ma io non c’entro in questo, loro governano… No, no,  io sono responsabile del loro governo e devo fare il meglio partecipando nella politica come posso. La politica è una delle forme più alte della carità, perché è servire il bene comune. Io non posso lavarmi le mani, eh? Tutti dobbiamo dare qualcosa”.

Io credo che per questo far rifunzionare i partiti sia la scelta più opportuna. Credo che seguire ciò che è radicato in un partito sia la scelta migliore. Provengo da un esperienza politica legata ad un Movimento quale quello di Pedalando Volare, ma era un contesto temporale diverso ed anche quel movimento oggi non c’è più ed il rischio di sparizione lo vedo in tutti i movimenti che fondamentalmente sono legati a uomini. Per carità, ne riconosco la validità specie quando lavorano su contenuti  seri, sui veri problemi della comunità come il mettere in atto strumenti di partecipazione, i rifiuti, il verde e l’ambiente, il turismo, tutte le attività produttive, l’abusivismo, il volontariato, gli anziani.

In questo periodo ho frequentato ed apprezzato le riunioni indette dal PD di Soverato, nelle quali ho ritrovato gli argomenti e le idee attraverso le quali si può avviare alla realizzazione di un nuovo progetto condiviso per la città.

E’ una sfida molto impegnativa e una bella scommessa l’azione che si dovrà mettere in atto: abbattere i personalismi e creare le condizioni per l’intera comunità per implementare la presenza diretta dei cittadini, di giovani e di presenze femminili, allo scopo di condividere e costruire il futuro, per rafforzare i principi della democrazia partecipata.

In questo contesto è anche fondamentale il ruolo del  leader, intorno al quale è necessario far crescere una squadra capace di essere  da riferimento, per imprimere una svolta in maniera da rinsaldare quel rapporto di fiducia tra cittadini e Istituzioni che da  qualche tempo è stato messo in discussione, abbandonando ogni preconcetto su persone o cose

Operiamo insieme con coraggio e fantasia, credo sia fondamentale lavorare sulle cose che ci possano unire per il bene di Soverato.

Bepi Grande

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *