Il 29 e 30 giugno a Copanello rivive la magia delle fiabe e novelle calabresi

Fondazione Imes, Regione Calabria, Fondazione Carical e Donzelli Editore insieme per una straordinaria iniziativa editoriale dedicata al repertorio di Letterio Di Francia e volta a riscoprire le radici del patrimonio dialettale anche nelle scuole

Riscoprire le tradizioni popolari della Calabria attraverso la promozione e la valorizzazione del patrimonio linguistico e identitario rappresentato dal dialetto calabrese. E’ questo il contributo che la Fondazione Imes Catanzaro, grazie a una convenzione stipulata con la Regione Calabria, ha inteso offrire riportando alla luce il corpus delle fiabe e novelle calabresi, originariamente trascritte in dialetto dal grande italianista di Palmi, Letterio Di Francia, negli anni ’20 e ‘30 del Novecento, e considerato da Italo Calvino come uno dei più importanti repertori novecenteschi della fiaba italiana ed europea. L’iniziativa sarà presentata in anteprima in occasione della due giorni di dibattiti e approfondimenti in programma lunedì 29 e martedì 30 giugno presso la sala convegni del Villaggio Guglielmo di Copanello di Stalettì (Cz). Il progetto ha avuto come proprie fasi salienti la raccolta e la catalogazione del corpus, che oggi non risultava in alcun modo reperibile, attraverso la pubblicazione di una doppia edizione critica annotata arricchita dalla prima traduzione integrale in lingua italiana, accanto a tutti gli originari testi in dialetto, al fine di garantirne la più ampia circolazione nazionale. Al prezioso cofanetto di oltre mille pagine totali – edito da Donzelli, con il contributo della Fondazione Carical – si affianca anche un terzo corposo volume dedicato ai lettori di tutte le età con uno straordinario corredo di illustrazioni a colori, realizzate appositamente dal celebre illustratore Fabian Negrin.

Alla presentazione dell’imponente lavoro porteranno i propri saluti, nella prima giornata (lunedì 29 giugno dalle 15.00 alle 19.30) coordinata da Carmine Donzelli, il presidente della giunta regionale della Calabria, Mario Oliverio; il presidente della fondazione Carical, Mario Bozzo; il presidente della Fondazione Imes Catanzaro, Armando Vitale; il Direttore generale dell’Usr Calabria, Diego Bouchè. Seguiranno le relazioni a cura di alcuni tra i più significativi studiosi e specialisti della fiaba italiana ed europea: Bianca Lazzaro, curatrice dell’opera e direttrice editoriale narrativa Donzelli; Vito Teti, ordinario di Antropologia culturale all’Unical; Rosaria Sardo, curatrice dell’edizione di tutte le fiabe di Luigi Capuana. Il convegno proseguirà, nella seconda giornata (martedì 30 giugno dalle 9.30 alle 13.30), con gli interventi di Bruno Berni, traduttore delle fiabe di Hans Christian Andersen in italiano, dello stesso editore Carmine Donzelli e dell’illustratore Fabian Negrin. Gli interventi saranno intervallati da letture dal vivo a cura dell’attrice Daniela Vitale.

Il progetto ha, tra le altre finalità, anche quella della promozione dell’opera nelle scuole di ogni ordine e grado attraverso un programma di sperimentazione didattica con laboratori di ascolto, lettura e teatralizzazione delle fiabe che consentiranno ai ragazzi di approfondire la conoscenza di alcuni essenziali elementi lessicali e linguistici propri del dialetto calabrese. A tal fine anche numerosi insegnanti, in rappresentanza di istituti dell’intero territorio regionale, interverranno al convegno e saranno parte attiva del progetto contribuendo a far riscoprire, tra i banchi di scuola, un patrimonio culturale che travalica di gran lunga i confini regionali e si presenta come una componente costitutiva della grande tradizione antropologica della fiaba europea.

loc211

 

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