Soverato, immobili comunali: tra pochi giorni scadono le nuove aste

PalascoppaMa resta alto il rischio di gare ancora deserte a causa degli alti costi…

Scade martedì prossimo, esattamente tra una settimana, il termine per presentare offerte utili all’acquisto della mega-struttura comunale che per decenni ha ospitato il mercato alimentare cittadino, in piazza Cimarosa. Una struttura appetibile sulla carta, con i suoi 1700 metri quadri circa di superficie, più 900 di area esterna, ma che per ora non ha trovato un acquirente. Tanto che la gara è andata deserta e il Comune è stato costretto a indirne una nuova, con termine per proporre le offerte appunto al 17 settembre prossimo. Il prezzo a base d’asta è circa 1,5 milioni di euro.

“Se si considera che va aggiunta l’Iva, si può arrivare a quasi 2 milioni di euro per un immobile che va comunque ristrutturato e per il quale, in caso di impiego commerciale, andrà creato un congruo numero di metri quadri di parcheggi”,osserva un ex amministratore che si era occupato in passato del piano alienazioni. Insomma, a quanto pare, si tratterebbe di un investimento abbastanza impegnativo anche per alcuni noti imprenditore del luogo, che secondo indiscrezioni avrebbero messo gli occhi sulla struttura, che acquisirebbero volentieri per la loro attività commerciale, ma che per ora sarebbero demotivati dal prezzo, ritenuto eccessivo. Si prospetta una nuova asta deserta? Certo è che non si può neanche “svendere” ai privati un bene strategico e centrale come questo, la cui destinazione ideale sarebbe pur sempre l’aggregazione pubblica.

Stesso alto rischio vale per il palazzetto dello sport “PalaScoppa”, simbolo delle glorie cittadine del basket e della volley per alcune generazioni, con costi di gestione, ristrutturazione e messa in sicurezza “appioppati” al futuro gestore, che il Comune vorrebbe individuare attraverso una manifestazione di interesse, anche in questo caso andata deserta una volta, e ora riproposta con un nuovo avviso pubblicato lo scorso 6 settembre in albo pretorio. La nuova manifestazione di interesse indetta dal Comune scadrà al 15° giorno dalla pubblicazione, dunque alla fine della prossima settimana. Ma il ragionamento avanzato da alcuni esperti del settore sportivo, attiene – anche in questo caso – all’indubbia onerosità di aggiudicarsi la gestione del Palazzetto, proposta dal Comune per otto anni, dal 1 ottobre 2013 fino al 30 settembre 2021, provvedendo non solo a versare il canone di concessione annuo, ma anche ad accollarsi molti altri oneri, dalla messa in sicurezza e adeguamento dell’impianto alla manutenzione, dal pagamento di tutte le utenze a quello delle imposte. Secondo un comunicato chiarificatore del Comune, infatti, il Palazzetto non è in regola con una serie di norme di sicurezza, prima tra tutte la normativa anti-incendio, e pena la chiusura deve essere oggetto di una serie di interventi strutturali e di agibilità proprio da parte di chi ne prenderà la gestione. Forse troppo, per le società sportive eventualmente interessate all’avviso.

In questo caso, comunque, molto dipenderà dall’accordo che si troverà a seguito della nuova procedura negoziata proposta dal Comune, pronto appunto a “negoziare” con gli affidatari alcune condizioni contrattuali, ad esempio sul canone. Resta, però,  il punto interrogativo sul futuro della struttura, e questo nonostante siano iniziati gli allenamenti delle squadre cittadine, tra i quali la preparazione al campionato di A2 nel quale milita con successo la squadra di volley soveratese del patron Totò Matozzo.

Due attività ormai storiche della città, il mercato alimentare e le partite al al “PalaScoppa”, rischiano di non trovare più posto a Soverato. E in entrambi i casi, in particolare per un bene fondamentale e identitario come l’eccellente tradizione sportiva cittadina, si spera che si arrivi a un negoziato che componga tutti gli interessi in gioco, quello del Comune – e quindi dei cittadini – a fare economia, e quello della città, quindi sempre dei cittadini, a non perdere “pezzi” di storia, aggregazione sociale e partecipazione collettiva.

Teresa Pittelli @teresapittelli

 

By Teresa

Giornalista, ora anche blogger, vive nei dintorni di Soverato con il marito Orlando e i due figli Viola e Luigi. Cerca di scrivere quello che di bello e di brutto succede nella sua terra, e conservare obiettività e serenità anche quando il contesto non aiuta.

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