Curatola: “Dietro la lista Alecci c’era un triumvirato: meglio la catastrofe”.

Curatola conferenza stampaIl leader di Euforia spiega le dimissioni e indica in Mancini, Munizzi e Drosi  chi secondo lui stava veramente dietro “Verso il futuro”

Pietro Curatola apre la sua conferenza stampa mostrando i video delle presentazioni della lista “Perla dello jonio” poi diventata “Verso il futuro” e le definisce “cabaret” alla luce di come è andata. Parla di fallimento politico, tecnico e morale dell’amministrazione Alecci. Imputa al sindaco “l’incapacità di fare gruppo con la sua squadra, il fatto di aver spesso chiuso quella porta della stanza che aveva promesso sarebbe rimasta aperta, il più delle volte impegnato all’interno con le solite persone, il fatto di non essere riuscito a risolvere la questione del debito, nonostante la mia fiducia nelle sue competenze tecniche in campo economico e infine anche le ultime uscite, quelle parole di Nostro Signore usate per strappare qualche applauso – è la tirata dell’ex consigliere comunale – a una folla riunita in modo non tanto spontaneo per una solidarietà ridicola”.

Ma c’è di più. Il fallimento era annunciato perchè “dietro alla costruzione di quella lista dell’ultimo minuto c’era un triumvirato formato dall’ex sindaco Raffaele Mancini, da Sonia Munizzi e dal sindaco di Satriano Michele Drosi”, scandisce Curatola. “Gli obiettivi di quell’aggregazione erano l’eliminazione di Leonardo Taverniti dalla scena politica locale e l’evitare il dissesto, entrambi obiettivi falliti”, ha osservato il giovane “euforico”, sottolineando che “o Alecci ha sbagliato tutto o è stato manipolato da altri: non c’è una terza via”. Con riferimento ai tafferugli di lunedì scorso dopo la conferenza stampa dei tre ragazzi dimissionari di maggioranza, il leader di Euforia esprime vicinanza per loro definendoli “coraggiosi”, e poi invita gli ex amministratori “a prendere le distanze da certi atteggiamenti anche se messi in atto da propri genitori o familiari”. Utilizza poi una citazione per sottolineare che “ha vinto la catastrofe sull’educazione”.

Infine Curatola rivendica la bontà della propria scelta di firmare le dimissioni nella famosa notte tra il 14 e il 15 ottobreLa platea senza avvertire gli altri esponenti del movimento. “Abbiamo dovuto fare in fretta perché le pressioni per far dimettere alcuni giovani consiglieri erano fortissime, con la conseguenza del subentro in maggioranza dei primi non eletti – spiega – mentre invece l’imperativo era fermare questo fallimento e questo stallo amministrativo”. E sottolinea che rifarebbe “altre mille volte la stessa scelta”. Per chiudere, Curatola chiarisce che il movimento euforico – presente ieri con un buon numero di rappresentanti nonostante qualche pezzo perso – andrà avanti con i suoi progetti di cittadinanza attiva. Una candidatura annunciata? L’ex consigliere non si sbilancia. “Dialogheremo senza compromessi per portare avanti la nostra idea di città, il resto si vedrà”.

Teresa Pittelli

 

By Teresa

Giornalista, ora anche blogger, vive nei dintorni di Soverato con il marito Orlando e i due figli Viola e Luigi. Cerca di scrivere quello che di bello e di brutto succede nella sua terra, e conservare obiettività e serenità anche quando il contesto non aiuta.

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