Tallini e Manti determinati: “Amministrazione Alecci illegittima”

Manti, Tallini e gli esponenti del gruppo Fi Udc Fdi in conferenza stampa
Da sin. Pierfrancesco Mirarchi e Katya Urzino (Fdi), Mimmo Tallini (Fi), Francesco Manti (Udc), l’avv. Pullano, Salvatore Mazzotta e Selena Lorenzo (Udc)

Secondo il ricorso al Tar irregolari 5 candidature della lista Verso il futuro

Ben cinque firme della lista Verso il futuro-Alecci sindaco non avrebbero dovuto essere accettate dalla commissione elettorale di Catanzaro perché autenticate da funzionario privo di competenza territoriale, essendo state validate ad Argusto e non a Soverato. Tre firme risultano invece “non conformi” secondo una perizia calligrafica eseguita da Stella Franco, grafologa di fama che ne ha riscontrato la difformità rispetto a quelle originali rintracciate in altri atti pubblici (si tratterebbe delle firme dei candidati Emanuele Salatino, oggi presidente del consiglio comunale, Giovanna Garieri e Fabio Tropea, alle quali si aggiungono quelle del vicesindaco Salvatore Riccio e Vittoria Ciaccio, queste ultime due conformi ma autenticate sempre ad Argusto, ndr). Una delle firme sospettate di essere false sarebbe stata apposta da un amministratore attualmente in carica, una “mano mancina” come ha ironizzato qualcuno.

Sono questi e altri i particolari che emergono dalla conferenza stampa tenuta ieri all’hotel Nocchiero dal gruppo Fi-Udc-Fdi e dalla consultazione del ricorso al Tar da questo presentato. Un ricorso che sarà discusso il 7 novembre dai magistrati amministrativi. E che come ha spiegato l’avvocato Francesco Pullano, che assiste il gruppo Manti, punta in primis a ribaltare il risultato elettoralecon l’esclusione dei tre candidati “sotto accusa” e dei loro voti e la conseguente dichiarazione di vittoria elettorale attribuita direttamente dal Tar alla lista guidata da Francesco Manti (Udc), che attualmente siede tra i banchi dell’opposizione. In alternativa, il ricorso propone l’annullamento delle elezioni, che avrebbe come effetto il ritorno al voto della città di Soverato. “La presenza di gravissime irregolarità che hanno condizionato la competizione elettorale ci ha obbligato a presentare questo ricorso”, ha spiegato Manti, “perché i principi di legalità e trasparenza ai quali ci ispiriamo sono stati macchiati da atti immorali che svendono la dignità di un’intera città”. “Se non avessimo reagito”, ha concluso Manti, “sarebbe passato un messaggio di impunità che Soverato non merita”. Alla usuale cautela del segretario Udc si è contrapposta l’enfasi del forzista Mimmo Tallini, che ha parlato di risultato elettorale “falsato e drogato”, sottolineando che “Alecci avrebbe dovuto prendere atto e dimettersi, ammesso che non fosse informato delle irregolarità, cosa di cui non sono certo”.

Parole pesanti, alle quali si sono aggiunte valutazioni politiche ancora più pesanti sulla lista vincitrice delle elezioni che a dire di Tallini sarebbe stata ideata “solo per permettere di restare al potere ad ex amministratori con gravissime responsabilità nel disastro finanziario del Comune”. Opinioni a go go alle quali però Tallini, a fronte della richiesta dei giornalisti, non ha voluto aggiungere nomi e fatti specifici, “per non puntare il dito contro nessuno – ha detto – ma fare una battaglia di principio”. Tallini si è infine augurato che l’avvocato Pullano, che ha assistito vittoriosamente Salvatore Scalzo nel giudizio che ha portato a rivotare in otto sezioni alle scorse elezioni catanzaresi, possa ripetere il risultato, stavolta difendendo la parte politica opposta. Quanto ai tempi, Pullano spera che il Tar possa decidere già il 7 novembre. L’incompetenza territoriale per l’accettazione delle firme ad Argusto, infatti, potrebbe permettere di non aprire il capitolo dell’accertamento della falsità davanti al giudice ordinario. In ogni caso il legale assicura che “non ci vorranno anni”. Nel frattempo, si attende una reazione politica e l’annuncio del contro-ricorso da parte di Verso il futuro.

 

By Teresa

Giornalista, ora anche blogger, vive nei dintorni di Soverato con il marito Orlando e i due figli Viola e Luigi. Cerca di scrivere quello che di bello e di brutto succede nella sua terra, e conservare obiettività e serenità anche quando il contesto non aiuta.

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